• Nuovo regolamento mutui INPDAP 2024


    Il 1° gennaio 2024 entra in vigore ufficialmente il nuovo Regolamento per la concessione dei mutui ipotecari edilizi agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali INPS ex INPDAP.

    La principale novità introdotta dal nuovo regolamento è l’utilizzo dell’ISEE per la stipula della graduatorie. Al posto dei punteggi che venivano assegnati negli anni passati, ora avrà priorità chi ha un ISEE più basso.

    Per conoscere nel dettaglio tutte le novità consigliamo di scaricare e leggere attentamente il nuovo regomento, disponibile in formato pdf qui:
    regolamento-mutui-ipotecari-inps-in-vigore-dal-1-gennaio-2024.pdf

    Di seguito riassumiamo le caratteristiche del mutuo INPS ex INPDAP con i dati aggiornati al 2024.


    Mutui INPS ex INPDAP 2024: caratteristiche

    Il finanziamento agevolato a lungo termine noto come mutuo ipotecario INPS si configura come una solida opzione per diverse finalità, tra le quali:
    – Supportare le spese legate all’acquisto, alla costruzione o all’ampliamento della prima e unica casa di abitazione.
    – Acquisire o edificare un box auto destinato a diventare parte integrante della prima e unica residenza.
    – Coprire le spese connesse all’iscrizione e alla frequenza di corsi di studio, sia per il richiedente che per i membri del nucleo familiare.
    – Chiudere un mutuo già contratto con una banca, attraverso la procedura nota come portabilità o surroga.

    Questo beneficio finanziario è destinato agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali INPS ex INPDAP da almeno un anno. Possono presentare richiesta sia i dipendenti pubblici che si trovano in attività di servizio con contratto a tempo indeterminato al momento della domanda, così come i pensionati pubblici.

    Per quanto riguarda la durata dei mutui INPDAP, ci sono diverse opzioni: 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

    È importante notare che la durata massima del mutuo è limitata a 15 anni nei seguenti casi:
    – Per gli iscritti che, al momento della presentazione della domanda, abbiano compiuto 65 anni.
    – Per i mutui richiesti per motivi di studio.

    Il rimborso del mutuo avviene attraverso il metodo di calcolo “alla francese” e con rate mensili costanti e posticipate, in linea con i tassi d’interesse stabiliti dall’INPS.

    L’importo delle rate dipende dal valore del finanziamento e dal tasso di interesse scelto dal richiedente.

    È possibile fare una simulazione del piano di ammortamento tramite l’apposito simulatore messo a disposizione dall’INPS.

    Il pagamento delle rate di mutuo è gestito attraverso i canali PagoPA. Per i mutui a tasso fisso, il pagamento delle rate può essere effettuato tramite addebito diretto sul conto corrente bancario o postale del mutuatario.

    È possibile richiedere una modifica del tasso di interesse, da fisso a variabile o viceversa, una sola volta durante il periodo di ammortamento, a condizione che siano trascorsi almeno due anni dal perfezionamento del contratto di mutuo.

    Per conoscere i tassi aggiornati, rimandiamo alle tabelle dei tassi di interesse 2024 dei mutui INPS ex INPDAP.

    Il finanziamento concesso attraverso il mutuo ipotecario INPS varia in base alla finalità per cui viene richiesto, con importi massimi diversificati per ciascuna categoria prevista dal nuovo Regolamento in vigore dal 1° gennaio 2024.

    Ecco gli importi massimi erogabili per le diverse finalità di concessione del mutuo:

    • Acquisto di un’abitazione di nuova costruzione o da privato non imprenditore: importo massimo erogabile: 300mila euro.
    • Lavori di manutenzione e/o ampliamento dell’abitazione di proprietà: importo massimo erogabile: 150mila euro.
    • Costruzione in proprio o acquisto di un box auto/posto auto: importo massimo erogabile: 75mila euro.
    • Iscrizione e frequenza a corsi universitari e Master: importo massimo erogabile: 100mila euro.

    È possibile richiedere la portabilità (o surroga) di un mutuo già contratto con istituti bancari per le stesse finalità e importi indicati. Inoltre, è consentito richiedere, allo stesso tasso di interesse, un ulteriore importo non superiore a 6mila euro per spese documentate, quali la perizia giurata e il premio assicurativo per garanzie facoltative.

    L’importo massimo erogabile non può superare il 100% del valore dell’immobile accertato dagli esperti dell’Istituto o il prezzo di acquisto dichiarato nell’atto di compravendita, al netto delle spese documentate oggetto di finanziamento.

    Le rate di rimborso del mutuo, che includono gli interessi, non devono superare la metà del reddito netto del nucleo familiare, autocertificato al momento della richiesta, al netto delle esposizioni debitorie dell’anno in corso.

    Le domande di mutuo vengono ammesse in base all’ordine cronologico di protocollazione. In caso di eccedenza delle richieste rispetto al 90% delle disponibilità finanziarie, si redige una graduatoria nazionale mensile. Le graduatorie tengono conto dell’ISEE del nucleo familiare.

    Sull’importo del mutuo erogato, vengono trattenute in anticipo le spese di amministrazione pari allo 0,50%.

    Per quanto riguarda l’estinzione anticipata totale o parziale del mutuo, il titolare del contratto può procedere in qualsiasi momento, rispettando i termini previsti, senza incorrere in penalità.

    Per ottenere la concessione del mutuo ipotecario INPS, è necessario soddisfare determinati requisiti e rispettare gli obblighi previsti dal regolamento.

    Requisiti e condizioni per la concessione del mutuo INPS:

    • I richiedenti o i membri del nucleo familiare non devono possedere un’altra abitazione su tutto il territorio nazionale, tranne in circostanze specifiche, come la proprietà ottenuta per donazione o successione, la proprietà pari o inferiore al 50%, la privazione giudiziale dell’abitazione, o l’inagibilità dell’abitazione certificata per calamità naturali.
    • Il mutuo non può essere concesso in caso di procedure di sovraindebitamento o in esecuzione di accordi o piani del consumatore.
    • In caso di risoluzione per morosità di un precedente mutuo, è possibile richiedere un nuovo finanziamento solo dopo almeno cinque anni dall’integrale pagamento delle somme dovute.
    • La domanda di mutuo può coinvolgere anche il coniuge o la parte unita civilmente al richiedente, purché anch’essi soddisfino specifici requisiti di iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di impiego a tempo indeterminato.

    Obblighi del mutuatario:

    • Il mutuatario deve assicurare l’immobile oggetto di ipoteca contro rischi come incendio, fulmine e scoppi per l’intera durata del mutuo, a partire dalla data di perfezionamento del contratto.
    • A garanzia del capitale mutuato, l’INPS riceve un’ipoteca volontaria di primo grado su vari beni, il cui valore deve essere pari al doppio dell’importo del mutuo concesso.
    • Nel caso di immobili cointestati, il coniuge o l’unito civilmente deve intervenire nel contratto di mutuo come parte terza datrice di ipoteca.

    Come fare domanda? Procedura di richiesta:

    • La domanda per la concessione del mutuo può essere presentata esclusivamente online tramite il portale INPS.
    • Il periodo di presentazione delle domande va dal 15 gennaio al 15 dicembre di ogni anno.
    • La domanda deve essere completa di dichiarazioni sostitutive di certificazione e atto notorio, oltre alla documentazione richiesta in base alla finalità del finanziamento.
    • Il processo di domanda e tutte le notifiche relative possono essere gestiti attraverso il centro notifiche disponibile nel portale, assicurando un monitoraggio efficace dello stato della richiesta.