La Legge di Stabilità 2015 (cioè la vecchia Manovra Finanziaria, che ora ha cambiato nome) del Governo Renzi ha stabilito che a partire da giovedì 1 gennaio 2015, il pagamento delle pensioni per i pensionati che hanno il doppio assegno INPS-INPDAP avverrà il 10 di ogni mese, o il giorno successivo se il 10 è un festivo o un giorno non bancabile.
Tutto invariato, invece, per i pensionati che ricevono una sola pensione:
Mentre inizialmente sembrava che tutte le pensioni venissero pagate il primo del mese, con conseguenti contestazioni da parte dei pensionati, dei sindacati e delle associazioni di categoria, l’INPS ha poi chiarito che il cambiamento riguarda solo chi riceve la doppia pensione da INPS e INPDAP, e cioè le circa 800 mila persone che hanno lavorato sia nel settore privato che in quello pubblico.
Per tutti gli altri pensionati (circa 15 milioni) che ricevono solo una pensione, anche l’anno prossimo continueranno a riceverla il primo del mese i pensionati privati (INPS) e il sedici del mese i pensionati pubblici e statali (ex INPDAP).
La modifica è operativa a decorrere dal 1 gennaio 2015 ed è stata pensata per razionalizzare e uniformare le procedure e le tempistiche di pagamento delle pensioni corrisposte dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che come è noto, dal 1/1/2012 ha assorbito al suo interno anche l’INPDAP.
Per questo motivo la lo slittamento del pagamento al 10 del mese riguarda solo chi percepisce la doppia pensione, in modo da unificare i due trattamenti pensionistici nel versamento di un unico assegno.
Il DL n.65 del 21 maggio 2015 ha portato alcune novità nelle date di pagamento delle pensioni. A partire dall’1 giugno 2015 tutte le pensioni erogate dall’INPS, incluse le pensioni INPDAP vengono pagate il primo del mese (o il primo giorno bancabile disponibile nel caso il primo del mese sia un giorno festivo o non bancabile).